PROPRIETÀ E CARATTERISTICHE DEL PORRO
Il porro (Allium porrum) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Liliaceae, dal gusto molto simile a quello della cipolla ma più delicato.
La sua origine è incerta: forse proviene dai territori celtici, ma lo conoscevano ed usavano anche gli Egiziani, mentre in Europa fu importato dai Romani.
Il porro è ricchissimo d’acqua (90%) e assolutamente ipocalorico (contiene solo 61 calorie per 100 gr. di prodotto); è indicato nelle diete dimagranti e contiene vitamina A, vitamina C, discrete quantità di vitamine B e preziosi minerali come il ferro, il magnesio, utile per il cuore, la silice, per l’elasticità delle ossa e della pelle, il potassio, il calcio per rinforzare le ossa e l’acido fosforico, utile per il sistema nervoso.
Esso racchiude sorprendenti proprietà curative e nutrizionali. Essendo ricco di minerali e altamente digeribile, è talmente valido e completo, da essere spesso consigliato per aiutare la ricostruzione della flora batterica nei casi di costipazione e nell’alimentazione dei bimbi, anche di tenera età. Svolge un’azione rimineralizzante e depurativa, lassativa, pulisce e lubrifica le pareti intestinali per via della presenza di cellulosa, ha proprietà diuretiche e antisettiche per l’essenza solfo-azotata.
Come riconoscere un porro fresco?
Il porro fresco non deve presentare lesioni o parte annerite o ingiallite, inoltre deve essere ben sodo e compatto, con le guaine attaccate l’una all’altra.
STORIA DEL PORRO
Il porro era conosciuto già da Egiziani ed Ebrei: presso il popolo delle piramidi veniva utilizzato, oltre che come alimento per gli schiavi, per il rito dell’imbalsamazione insieme ad oppio, cicuta e miele.
I Romani ne erano dei veri patiti e l’imperatore Nerone si era meritato il soprannome di porrofago per le grandi quantità dell’ortaggio che consumava, convinto che aiutasse a mantenere la voce più chiara.
Ma il maggiore successo fu nel Galles, quando, importato dai Romani, divenne simbolo nazionale, inoltre gli stessi colori bianco e verde di sfondo al dragone della bandiera della nazione sono in onore dell’ortaggio.
In Italia, invece, il porro continuò ad essere coltivato ed utilizzato, ma senza avere un particolare successo.
CURIOSITÀ SUL PORRO
Le foglie del porro sono verdi, ma il suo cuore, che è anche la parte più tenera, è bianco.
In genere i porri più sottili sono quelli più teneri. L’estremità superiore, con le foglie verdi, non deve avere parti marroni o gialle, né essere legnosa. Le radicette ancora attaccate al lato bulboso sono pure testimoni di freschezza.
E in cucina? Per non piangere durante la preparazione, tenete i porri in frigo per circa mezzora e usate un coltello ben affilato o un elettrodomestico con disco che affetta per ridurre il tempo di esposizione ai vapori solforati e quindi, il rischio di lacrimazione. In alternativa, tenete la lama del coltello sotto l’acqua corrente durante il taglio.
IL PORRO: UNA RICETTA
Ingredienti x 6 persone
8 carciofi romaneschi
250 gr pasta brisée
400 gr porri
150 gr brie
50 gr parmigiano grattugiato
1 uovo + 1 tuorlo
50 ml panna fresca
60 gr burro
sale
pepe
Preparazione
SCHEDA TECNICA
Settembre – Aprile
Italia
61
crudo, cotto