Consumi, 1/4 della spesa degli italiani in frutta e verdura.
ITALIANI ATTENTI
Gli italiani iniziano a comprendere l’importanza dell’alimentazione per la salute e di conseguenza, in base ai dati registrati nel 2017, aumenta il consumodi frutta e verdura.
L’andamento positivo dei consumi è spinto soprattutto alle preferenze alimentari dei giovani che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola.
FRUTTA E VERDURA IN NUMERI, MA NON SOLO
Dai dati diffusi da Coldiretti, l’aumento dei consumi nel 2017 è pari a circa 8,5 milioni di tonnellate, ossia superiore del 3 % all’anno precedente.
Il risultato è che la frutta e verdura è la principale voce di spesa degli italianiper un importo di 102,33 euro a famiglia che è pari a circa ¼ del totale (23%).
Una tendenza che però cambia anche i criteri di scelta degli acquisti: secondo lo studio del Crea, Alimenti e Nutrizione, il 64% dei consumatori ritiene che la freschezza sia l’elemento principale nell’acquisto delle verdure, seguito dalla stagionalità (51,4%) e dal prezzo conveniente (31,7%).
E ci sono anche determinate tipologie di frutta e ortaggi che emergono rispetto ad altre: le mele sono il frutto più consumato dagli italiani , seguite poi dalle arance; mentre tra gli ortaggi, salgono invece sul podio dei preferiti dagli italiani nell’ordine le patate, i pomodori e le insalate/indivie.
Il cambiamento degli stili di vita ha fatto lievitare la domanda di cibi più genuini come l’ortofrutta, che ha conquistato la base della piramide alimentare, con un consumo consigliato di almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno.
Tra i giovani aumenta anche il consumo di smoothies e frullati, consumati a casa o al bar, grazie anche al proliferare di tecnologie casalinghe a basso costo come le centrifughe e i robot da cucina.
MA ATTENZIONE AGLI SPRECHI
Sul commercio di frutta e verdura continuano però a pesare molto gli sprechidovuti soprattutto alla deperibilità del prodotto con una stima di quasi 1 frutto su 4 che finisce nel bidone nel percorso dal campo alla tavola.
Come ovviare a questo problema?
Acquistando frutta e verdura in minor quantità e più spesso, saper scegliere il giusto grado di maturazione dei prodotti agricoli e acquistando prodotti interi che si conservano più a lungo.
Non è un caso che la verdura comperata direttamente dal contadino dura fino ad una settimana in più non dovendo affrontare lunghe distanze per il trasporto prima di arrivare nel punto di vendita.
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