PROPRIETÀ E CARATTERISTICHE DEL CARCIOFO
Il carciofo (Cynara cardunculus scolymus) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
A differenza delle altre verdure contiene una quantità maggiore di proteine rispetto ai carboidrati; possiede inoltre un’eccellente contenuto di fibra ma non solo: ricco di ferro, ha un buon contenuto di sali minerali (calcio, fosforo, sodio, potassio) e di alcune vitamine (A, B1, B2, C, PP).
Il carciofo è protettore del fegato : grazie alla presenza di acidi fenolici, protegge il fegato dall’azione nociva dei radicali liberi. Inoltre, la cinarina stimola la rigenerazione delle cellule epatiche esposte ai danni provocati da alimenti tossici, come l’aubuso di cereali, latticini, fritti, soffritti, salumi di maiale ed alcool.
Come riconoscere un carciofo fresco?
- Tocca le foglie: i carciofi freschi sono stretti e duri.
- Piega una foglia esterna, se si spezza significa che è fresco, se invece se si piega e ritorna a posto, vuol dire che non lo è.
- Devono essere di colore verde lucido e senza macchie nere e marroni.
- Osserva le punte, quelle esterne devono essere di colore verde scuro, mentre quelle interne più chiare.
- Il gambo del carciofo deve essere tenero al tatto.
Come pulire e tagliare il carciofo?
Innanzitutto bisogna controllare e pulire la parte più esterna, per eliminare da subito eventuali scorie; successivamente occorre togliere a mano o con un coltello le foglie dure più esterne, in modo che rimangano le foglie interne più morbide.
Ora con un coltello affilato bisogna tagliare prima la parte superiore delle foglie, in senso perpendicolare al gambo, poi la base del gambo; dopodiché, con un coltellino occorre “spellare” il gambo, in modo da togliere poi le barbe, la peluria e la parte interna.
Successivamente basta tagliare, nella direzione del gambo, il carciofo a metà, oppure a quarti o addirittura alla julienne, in base alla vostra ricetta.
STORIA DEL CARCIOFO
I carciofi sono vegetali conosciuti fin dall’antichità: i primi reperti indicano che la civiltà egizia fu tra le prime ad apprezzarne il gusto e le proprietà officinali, attribuendogli il nome di Kynara.
Divenne inoltre ricercato come pianta selvatica anche dagli antichi Greci e Romani; successivamente iniziò ad essere coltivato in Sicilia nei primi secoli d.C., dove lentamente risalì la nostra penisola nel tardo Medioevo.
È così che il carciofo si diffuse anche in climi più miti, diventando tra i simboli della cucina tradizionale e rendendone tra l’altro l’Italia uno dei maggiori produttori al mondo.
Le prime coltivazioni italiane, del XV secolo d.C., sono riconducibili al territorio napoletano grazie al mercante Filippo Strozzi che ne consentì la diffusione sul territorio toscano e poi altrove.
CURIOSITÀ SUL CARCIOFO
Il carciofo è molto apprezzato anche lontano dai fornelli, il suo succo è infatti usato nella cosmesi naturale per tonificare e rivitalizzare la pelle.
Pablo Neruda ha dedicato addirittura un poema a questo ortaggio: Ode al carciofo (Oda a la alcachofa).
In passato in California c’era anche un concorso di bellezza che incoronava Miss carciofo e che venne vinto nel 1946 da Marilyn Monroe.
CARCIOFO: UNA RICETTA
Ingredienti x 4 persone
8 carciofi romaneschi
1 limone
2 spicchi d’aglio
prezzemolo
mentuccia romana
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione
SCHEDA TECNICA
Novembre – Aprile
Italia
47
crudo, cotto