PROPRIETÀ E CARATTERISTICHE DEL KIWI
Il kiwi è una bacca commestibile, la cui pianta appartiene alla famiglia delle Actinidiacee e il suo nome scientifico è Actinidia chinensis.
E’ scientificamente confermato che il kiwi è uno dei frutti più salutari che la natura ci mette a disposizione. L’elevata presenza di vitamina C e di fibre aumenta notevolmente le nostre difese immunitarie prevenendo influenze e difendendoci dai mali di stagione. La vitamina C, oltre a rafforzare il sistema immunitario, è un potente antiossidante e protegge i denti e la vista. In particolare combatte il disturbo della cataratta.
Questo frutto è ricco anche di sali minerali: magnesio,ferro, fosforo, calcio e potassio in gran quantità utile per i momenti di stanchezza e convalescenza. Questi sali minerali sono inoltre utili per gli sportivi perché dona resistenza ed aiuta durante gli sforzi. E’ consigliato nelle diete poiché essendo composto per l’80% da acqua ha poche calorie. Inoltre l’elevata quantità di fibre regolarizza le funzioni intestinali e facilita la digestione. Il kiwi contiene l’acido folico o vitamina B e l’arginina, utili per le donne in gravidanza, per potenziare la fertilità,combattere l’anemia e migliorare la circolazione sanguigna.
I kiwi sono così gustosi e fanno così bene che ci dimentichiamo (o soprassediamo) sul loro aspetto strano, con quel colore marroncino e quella superficie pelosa. E poi questo è il loro momento: perché se è vero che li troviamo in commercio tutto l’anno, in autunno–inverno si raccolgono quelli coltivati in Italia, che sono davvero tanti perché siamo il secondo produttore al mondo.
Come capire se i kiwi sono maturi al punto giusto?
- affidarsi al tatto: con una leggera pressione, la polpa del frutto deve cedere leggermente e risultare morbida, solo in questo modo vi assicurerete di mangiare un kiwi dolce e succoso. Attenzione però: la polpa dev’essere sì tenera, ma risultare anche turgida: altrimenti potrebbe essere già iniziata la fermentazione del frutto, che lo rende praticamente immangiabile.
- controllare la buccia per evitare invece di scegliere dei frutti troppo maturi, che deve essere liscia e senza pieghe.
- il colore non uniforme, la presenza di macchie o altre imperfezioni sono spesso indice di un kiwi più vicino al deterioramento che non adatto a essere consumato.
STORIA DEL KIWI
La pianta del kiwi è originaria delle fertili vallate dello Yang-Tze in Cina dove nelle macchie e nelle boscaglie lungo il fiume Yang-Tze ancora oggi si trovano esemplari selvatici, sotto forma di una liana rampicante che si arrampica agli alberi e alle rocce. Coltivata in tutta la Cina è apprezzata sin dal 1200 a.C. e durante il periodo della raffinata civiltà? Ming, il suo frutto era considerato una prelibatezza degna delle tavole dei grandi signori. I primi europei che vennero a conoscenza di questa pianta e del suo frutto furono i missionari inviati in Cina per convertire al cristianesimo quelle lontane popolazioni, ma la scoperta rimase confinata fra le curiosità? botaniche e non se ne apprezzarono le sue qualità come pianta da frutto. Dobbiamo arrivare agli inizi del ‘900 in Nuova Zelanda, perché? la pianta di kiwi sia apprezzata per i suoi vitaminici frutti. Accadde infatti che nel 1904 un’insegnante neozelandese partita per andare a trovare la sorella missionaria riportasse in patria alcuni strani frutti che aveva visto in Cina. II frutto del kiwi approdò in questo modo in Nuova Zelanda dove tramite i suoi semi se ne ricavarono delle piante che hanno rappresentato il materiale genetico di molte varietà ancora oggi coltivate.
CURIOSITÀ SUL KIWI
Quando questo frutto iniziò ad essere esportato fuori dalla Nuova Zelanda il nome di “uva spina cinese”, con il quale veniva comunemente chiamato, non si rivelò una scelta felice e neppure il nome di “melonette” come venne per qualche tempo denominato.
Allora venne trovato il nome di “kiwi fruit” cioè frutto del kiwi intendendo abbinare il kiwi frutto con l’uccello tipico della Nuova Zelanda e suo simbolo nazionale, il kiwi.
Il kiwi viene venduto quando ancora non è pronto per il consumo, proprio perché completa la sua maturazione nella credenza della cucina. Dopo averli acquistati, quindi, lasciate i kiwi qualche giorno fuori dal frigo, prima di riporli al fresco. Se volete accelerare il processo, basta riporre i kiwi in un sacchetto di carta o in una cesta con una mela: si tratta di uno stratagemma antico che darà frutti morbidi al punto giusto in poco tempo.
SCHEDA TECNICA
Novembre – Aprile
Italia
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fresco